La scelta della forma è dettata da uno stimolo più che reale: il quartiere in cui la compagnia risiede, Rione Cocuzzo a Potenza.
Il quartiere è caratterizzato da un agglomerato di alti palazzi di cemento densamente abitati, e dalla presenza di una “Nave” di cemento (un giardino pensile a forma di nave disegnato dal noto architetto Enric Miralles e realizzata nel 2000) ritenuta monumento/vergogna per la città, simbolo dell’immobilismo ideologico, dell’intervento architettonico nel luogo sbagliato, del brutto e del non-accessibile.
Per la sua insolita presenza e la forte identità che quest’opera d’arte possiede, abbiamo voluto assumerla a simbolo, e avviare un processo artistico sulle comunità che possa aprire a nuovi scenari sconosciuti.