La compagnia Gommalacca Teatro torna a far sentire la propria voce con un programma di laboratori estivi rivolti alle persone che vogliano tornare a esprimere sé stesse, ri-scoprirsi nel corpo e nella voce, e abbiano desiderio di guardare la propria città con occhi diversi, attraverso il mezzo artistico del teatro.

Nella ripresa delle attività dopo il lungo periodo di quarantena, la direzione di Gommalacca Teatro ha voluto affidare simbolicamente la co-progettazione di un progetto artistico ai giovani allievi de “La Klass, laboratori di ricerca scenica” che hanno maturato negli anni delle competenze importanti, esplose durante la tournée de “La Nave degli Incanti” e svoltasi nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. 

Infatti, quest’anno, per la prima volta a Potenza, Gommalacca Teatro presenta il Teatro nello spazio pubblico / Imparare fra pari, un progetto di peer education dedicato agli adolescenti dai 14 ai 25 anni.

Il percorso si sviluppa interamente a luglio e si conclude nella prima settimana di agosto, Le iscrizioni si effettuano entro il 6 luglio e il laboratorio parte dal 7 luglio.

Il lavoro è svolto sia in condizioni “al chiuso” che “all’aperto”, presso lo spazio laboratorio della Compagnia e in altri spazi pubblici presenti sia nei pressi della sala di lavoro (nel Rione Cocuzzo) che in altri luoghi della città di Potenza, sempre nel rispetto delle procedure previste dai protocolli “COVID-19” (accoglienza e gestione partecipanti, sanificazione luoghi e utilizzo materiali “personali” al chiuso, organizzazione attività e flussi persone in spazi aperti).

Teatro nello spazio pubblico vede il coordinamento di Carlotta Vitale, direttrice artistica e didattica di Gommalacca Teatro, la presenza di un assistente didattico di sala formato, personale organizzativo preposto alla gestione dei gruppi di laboratorio e la conduzione di giovani educatori teatrali che studiano ne La Klass, laboratorio di ricerca scenica della Compagnia. La co-presenza è implementata nel rispetto dei limiti numerici (rapporto numerico operatore/allievo) e di gestione indicati dai protocolli di sicurezza. Infatti, il laboratorio prevede un numero limitato (al di sotto delle quote partecipanti consentite in un laboratorio “ordinario”) al fine di permettere sia il rispetto delle norme vigenti in materia di “emergenza COVID-19” sia perché il lavoro pone un’attenzione particolare sul processo creativo generato dai singoli partecipanti, da cui scaturisce un “esito collettivo” di intervento nella città.

Il laboratorio è articolato su una sessione unica di lavoro e incentrato su temi con al centro la presenza dell’arte e dell’innovazione sociale nello spazio pubblico (teatro, rigenerazione urbana, intervento nel paesaggio urbano). Per questo, non è possibile partecipare a “singole lezioni/settimane” oppure iniziare dopo il 7 luglio, ma la frequenza comporta una partecipazione attiva e costante agli incontri previsti per due volte a settimana a luglio e nella prima settimana “piena” di agosto. Il calendario del laboratorio è “definitivo” e le assenze sono conteggiate al fine della partecipazione ed elaborazione della restituzione “comunitaria” alla città del processo che è stato messo in atto con il Teatro nello spazio pubblico. Inoltre, si precisa che il calendario, sia del laboratorio che della settimana “finale”, potrà subire variazioni “in aumento” rispetto ai giorni di lavoro, finalizzati all’approfondimento dei temi trattati e della performance finale.

Nel lavoro di coprogettazione dell’intero progetto sono coinvolti con diverse responsabilità tra
progettazione, formazione, drammaturgia, organizzazione: Giuliana La Rosa, Miranda Masini, Erica Minniti, Chiara Minniti, Lavinia Molinari, Enrico Ragone, Martina Tesoro, Marco Triunfo.

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Per iscriversi, compilare il form online: Modulo Minorenni oppure Modulo Maggiorenni.