Sono rappresentanti delle altre compagnie teatrali che costituiscono #reteteatro41, un bell’esperimento tutto lucano che prova a mettere a frutto la cooperazione, in cui la diversità di approcci è una ricchezza.
Poi ci sono gli svedesi.
Sono in tre Goran, Maria e Kristine rappresentanti del Teatro pubblico di Norbotten di una regione della Svezia settentrionale, una zona non particolarmente sviluppata, con dinamiche economiche simili a quelle lucane, pur essendo tanta la distanza geografica.
Sono qui grazie al lavoro di Matera Hub il consorzio materano molto attivo, che opera in ambito internazionale e supporta imprese, start-up e aspiranti imprenditori, istituzioni e organizzazioni attraverso progetti europei.
Sono qui per capire se si possono fare scambi culturali, di metodo, attivare interrelazioni fruttuose per entrambi. Se c’é una possibilitá di dialogo.
Stasera assisteranno ad uno dei 5 laboratori che Gommalacca Teatro tiene ogni settimana.
Sono in scena gli adolescenti de LA KLASS la scuola di teatro della compagnia, con adolescenti, ragazzi sotto i vent’anni e altri studenti di alcune compagnie che compongono la rete di compagnie lucane.
Il gruppo si misura con la percezione del proprio corpo, quella dello spazio, l’attenzione alla scena e ai compagni nella scena.
Una lezione ritmata, faticosissima: gli allievi sono un bel numero, il calore umano e la fatica diventano ben presto aria densa, nella quale si fa fatica a respirare.
I ragazzi sono spremuti fino all’ultima goccia, il teatro è fatica, voglia di mettersi in gioco, di trovare il proprio posto nel mondo. E in questa stanza magenta e nera, annebbiata dal sudore di corpi giovani, lo si capisce molto bene.
Gli svedesi sono affascinati. A riprova del fatto che il teatro può essere un linguaggio universale, ridono quando ci sono le battute (in dialetto e grammelot) applaudono colpiti di fronte ad esercizi di occhi negli occhi, di abbracci, di sguardi che si cercano per dirsi cose senza parlare.
Carlotta Vitale, fondatrice e direttrice artistica della compagnia tiene il gruppo, intima, incoraggia.
Quando la lezione finisce, siamo tutti un po’ intontiti: l’aria fredda e umida dell’esterno ci colpisce come una frustata, mentre gli ospiti vengono portati a vedere la Nave, il moloch senza tempo che troneggia in mezzo ai grattacieli orizzontali del Serpentone. Si torna a Matera.
Carlotta Vitale (Milano, 1975) attrice, autrice, trainer è co-fondatrice della compagnia Gommalacca Teatro. È responsabile nella compagnia di progettazione, sviluppo e ricerca in materia di formazione del pubblico e coinvolgimento dei cittadini, attraverso la contaminazione del teatro, la rigenerazione e le arti. Sviluppa progetti educativi finalizzati all’approfondimento dei metodi non formali di approccio artistico, alle metodologie di co-creazione in molteplici contesti: direzione didattica e insegnamento nei laboratori di ricerca scenica della compagnia denominati “La Klass”, Istituti Penali per Minorenni, Centri diurni, scuole primarie e secondarie, contesti urbani e forme di identità, contesti sociali conflittuali per religione ed etnie. Si occupa dell’ideazione e direzione di due differenti progetti europei sviluppati per le due Capitali Europee della Cultura 2019: Matera e Plovdiv (Bulgaria). Matera con “Aware – La Nave degli Incanti” e Plovdiv con “aWeAre – IO/NOI”. Cura le relazioni internazionali della compagnia e le nuove collaborazioni per affrontare le sfide culturali, civiche e politiche della società. È co-fondatrice del network #reteteatro41. Nel 2020 viene pubblicato per i tipi di Editoria&Spettacolo il volume “Aware – La Nave degli Incanti, progettare e realizzare idee e sogni d’arte collettiva oggi” di cui è co-curatrice e autrice insieme a Renzo Francabandera e Elena Lamberti, con i contributi tra gli altri di Ilda Curti, Martina Bacigalupi, Lucio Argano. È laureata con lode in Lettere Moderne, specializzata in Teatro per le Professioni Educative e in Innovazione Culturale con l’Università di Bologna e San Marino.