AWARE la nave di cemento comincia a prendere vita
AWARE continua a crescere, attraverso i racconti delle persone che lavorano con la nostra compagnia, con tutte le emozioni e le storie che ci portiamo a casa dalle piazze, le associazioni le scuole che incontriamo sul nostro cammino verso Matera2019.
Di seguito l’esperienza di Giulia Viggiani, che qualche giorno fa è andata a Bologna a raccontare del nostro progetto attraverso la sua arte, gli origami.
“Il 27 maggio sono stata, con Laboratorio Staveco, a Porta San Vitale, a Bologna, per raccontare attraverso gli origami il progetto AWARE, coproduzione di Matera 2019 e Gommalacca Teatro.
Si è rivelato il laboratorio più bello che abbia tenuto fino ad ora, la forza dell’origami e, come diceva Carlotta stamattina, la forza della NAVE.
Ho raccontato di una nave di cemento, tra palazzi di cemento, che prenderà vita e andrà da Potenza verso Matera e oltre. E ho raccontato piegando barchette con dei personaggi un po’ particolari: un napoletano “cittadino del mondo”, che beveva dalle 7 di mattina, un ex (a suo dire) aviatore anche lui quanto meno brillo, un ragazzone dagli occhi profondi, probabilmente spacciatore, una serie di vecchi signori che bighellonavano da quelle parti.
Bellissime le reazioni, in ordine:
Che ci fate qui? Che sono queste cose da bambini?
Posso prendere un foglio? Anche io so fare una barchetta, ma vado a sedermi sulla panchina e non ti seguo.
Posso piegare anche io?
Io che in queste situazioni mi esalto, naturalmente, ho lasciato fare e poi ho invitato il ragazzone dagli occhi profondi ad insegnarci a piegare la barca da un A4 (oh, lo so fare, ma mi pareva più bello farcelo insegnare da lui), ho insegnato al cittadino del mondo a piegare un bicchierino e ho fatto un brindisi con lui – sì, si può bere anche la birra in un bicchierino di carta) e ho piegato un aereo con l’ex-aviatore.
Ho regalato una nave ad un vecchio signore con la barba che si è emozionato per il dono e ho ricevuto qualche bell’insegnamento da queste persone che sono un po’ abbandonate a se stesse ma che andrebbe un po’ ascoltata.
AWARE è anche questo secondo me, uno scambio con le persone più improbabili che con poco ti arricchiscono. La nave così andrà lontano!”
Foto in copertina di Jacopo Ibello