SNIP SNAP SNOUT

Tira fuori la tua storia

SNIP SNAP SNOUT

2024

Narrazioni nascoste

Le narrazioni nascoste sono tutte quelle narrazioni di cui non si parla, quelle di fronte alle quali, una volta conosciute, non riesci a rimanere indifferente. Quelle antagoniste, che non si conoscono per paura di un giudizio, per paura di un riscontro negativo. Ritornare a un “grado zero” di ascolto, privo di preconcetti. 

Lasciarsi “trasformare” e “toccare”. Ritrovare chi si è perso. Ribellarsi con la “mente narrante” propria dell’essere umano, perché “con qualsiasi meccanismo essa funzioni, la mente umana ha l’esigenza di raccontarsi e di raccontare, non come esigenza culturale, ma come necessità primaria di sopravvivenza.” 

Le narrazioni nascoste sono portate avanti da coloro che hanno il bisogno di raccontare queste storie, le proprie storie. 

Le storie ribelli, quelle che re-esistono, che per la loro natura non passiva creano qualcosa di nuovo.

Be a voice, not an echo.

Programma

10 ottobre 2024

Galleria Civica di Potenza, Largo Pignatari.

16:00

Narrazione – Le narrazioni nascoste

con Futuring Gommalacca la Direzione Artistica Partecipata 

e Divago + con l’Orchestra Maldestra 

17:00

Talk – Che sentimento è l’indifferenza?

con Carlotta Vitale, Roberta Colucci, Rocco Monetta e Ettore Rinaldi 

Azioni e spazi artistici possibili nel sistema carcerario minorile

20:30

Spettacolo

Galleria Civica, Cappella dei Celestini, Palazzo della Cultura (Potenza, PZ)

LA SCELTA

di Qui e Ora Teatro

Progetto di Roger Bernat

Con la drammaturgia di Roberto Fratini e Marie-Klara González. Con la partecipazione di Francesca Albanese, Silvia Baldini, Josephine Magliozzi e Laura Valli. Con il sostegno di Risonanze Network e del MIC

Immaginate un teatro senza attori. Ora rimuovete il palcoscenico. Poi togliete le pareti. Togliete anche le poltrone. Ma cosa rimane del teatro, vi chiederete? Il pubblico. Ne LA SCELTA il pubblico viene chiamato a sperimentare i meccanismi di lavoro di una direzione artistica: visionare, discutere, operare la scelta. Una sfida reale, in cui ci si trova immersi, una finzione che produce effetti sulla realtà della propria città. Roger Bernat è stato per sei mesi spettatore di diverse direzioni artistiche partecipate della rete Risonanze. Ne è nato un dispositivo che riproduce, testimonia e tergiversa intorno a questa esperienza, raccontando un’altra possibilità di fare programmazione culturale: dove le persone prendono parola.

Roger Bernat artista e regista catalano, nel 2008 fonda Roger Bernat/FFF e inizia a creare performance in cui il pubblico prende la scena e diventa protagonista. 

Tra le sue opere Domini Públic (2008), Hamlet (2011), Pendiente de voto (2012) We need to talk (2015), No se registran conversaciones de interés (2016-17) Flam (2019), ENA (2020), Desnonissea (2021), Terra Baixa (2022). Costruisce drammatizzazioni collettive in cui è il pubblico ad avere il difficile compito di mettere in scena sé stesso.

I suoi dispositivi sono stati prodotti da istituzioni come Documenta Kassel o la Biennale di San Paolo.

 

Qui e Ora compagnia di produzione che lavora su drammaturgia autografa e ama confrontarsi e collaborare con altrə artistə per dare vita alle proprie opere, in un incontro di linguaggi e visioni. 

Opera in ambito nazionale e internazionale con produzione di spettacoli, organizzazione di festival e rassegne.

Qui e Ora è teatro che parla del presente, che prova a costruire immaginari collettivi e dare forza alle contraddizioni con uno sguardo ironico. 

Dal 2012 nella provincia di Bergamo Qui e Ora realizza un progetto artistico e culturale che porta il pubblico al centro della sperimentazione artistica.

11 ottobre 2024

Galleria Civica di Potenza, Largo Pignatari.

17:00

RE-ESISTERE

con Federica Zanetti e Arianna Bonazzi

Storie nascoste. Le parole che abbiamo dimenticato. L’autrice AGB dialoga con… a partire dal suo recente Dizionario segreto d’infanzia a proposito delle prime parole che abbiamo imparato, inventato, storpiato. Questo bagaglio di suoni e significati arbitrari e fantasiosi piano piano crescendo ci abbandona, e molto spesso le istituzioni di socializzazione, prima fra tutte la scuola, non fanno altro che normalizzare il nostro vitale rapporto con la lingua. Ma come conservare, anche da adulti, la capacità di parlare con parole che ci corrispondo profondamente?

Cos’è un teatro re-esistente? È un teatro che non si limita a sopravvivere, ma che si trasforma, diventando motore di cambiamento culturale e sociale. Non parliamo solo di spettacoli, ma di un teatro che educa alla cittadinanza attiva, invitando le persone a essere parte del cambiamento. Una mappa della dignità, dove il teatro esce dai suoi spazi tradizionali e si mette al servizio delle comunità, dando voce e valore alla collettività. Qui il sogno non è individuale, ma collettivo: una visione del futuro che appartiene a tutti noi. Il teatro, insomma, diventa uno spazio per immaginare insieme un domani migliore, più giusto e partecipato.

Arianna Giorgia Bonazzi (Udine, 1982) ha esordito nel 2007 con Les adieux (Fandangolibri). Da allora, ha pubblicato brevi romanzi e libri per bambini, di cui l’ultimo è Le rime di Mariù (Mondadori). 

Attualmente, collabora ai progetti editoriali di Emergency e Triennale Milano, insegna alla Scuola Holden e scrive delle sue cose preferite su «Rivista Studio» e altre testate.

Professoressa associata in Didattica e Pedagogia Speciale. Insegna Strategie didattiche e di comunicazione per gli adulti e Strategie e strumenti dell’empowerment e della cittadinanza attiva.

Dirige il nuovo Centro di ricerca educativa su cittadinanze, innovazione sociale e accessibilità culturale. Dal 2009 è membro del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dello stesso Dipartimento. Dal 2007 è referente scientifica del progetto “Teatro e Cittadinanza”, progetto culturale e formativo tra scuola, teatro e territorio, rivolto, nelle sue varie forme, a diversi pubblici e a molteplici cittadinanze.

Dal 2000 svolge attività di consulenza e formazione in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, in modo particolare in Nepal, Albania, Kosovo, El Salvador, Bielorussia, Palestina e Striscia di Gaza, Macedonia. Tra i principali filoni di ricerca: nuove tecnologie e inclusione, educazione alla cittadinanza (dall’approccio interculturale, al genere, fino alla cittadinanza digitale e attiva), linguaggi artistici e creativi per la prevenzione, l’innovazione sociale e l’accessibilità culturale.

20:30

Spettacolo

Galleria Civica, Cappella dei Celestini, Palazzo della Cultura (Potenza, PZ)

ISOTTA

di Mon Coeur De Bois

Regia, creazione e manipolazione marionette: Sophie Hames
Drammaturgia: Sophie Hames, Jovica Momčilović
Consulenza regia: Luigia Calcaterra
Disegno luci: Simone Moretti
Co-produzione: Mon Cœur de Bois, Alilò Future Anteriore, Isabelle il Capriolo.
Durata: 50 minuti
Lingua: Italiano/Francese

Isotta va a toccare l’adolescente che è in noi, l’amore che brucia il cuore e il corpo, quell’amore che vogliamo vivere, trovare o nascondere. Può essere l’amore una gabbia? Può essere l’amore una violenza? Può essere l’amore una libertà? Cos’è l’amore? Cosa ci aspettiamo dall’amore? Quante forme d’amore esistono? Lo spettacolo è un pretesto per aprire un dialogo con un pubblico in bilico tra l’infanzia e l’età adulta. Siamo continuamente contaminati/e da narrazioni edulcorate, che forse ci portano nel cuore della gabbia, o in un spazio dove ci è difficile riconoscere noi stessi. L’intento del dialogo, non è dare delle risposte a delle domande difficili, bensì provare a crearsi la propria mappa interiore, quella che porta al benessere.

Mon Cœur de Bois è una compagnia teatrale costituita da figure artistiche provenienti da esperienze diverse ma accomunate da una stessa visione poetica. Nasce nel 2018 a Bergamo e porta in scena diversi lavori come: Tristan, Isotta, Dammi delle ali, Suzanne et Erik,157 jours. Realizza insieme alla sociologa Cristiana Ottaviano e la videomaker Sara Luraschi, Maschilità immaginate, un video destinato ai convegni universitari, un pretesto per parlare dei metodi creativi di divulgazione scientifica. Nel 2023 porta in scena Dalla parte delle brutte in collaborazione con la Fondazione Ravasio e l’Accademia Carrara di Bergamo. Mon Cœur de Bois è teatro delicato che parla del presente. I linguaggi come la musica, il teatro, il canto, la scrittura e l’artigianato si ibridano e trovano la propria casa. Si tratta di un teatro fatto con le mani, il cuore, il corpo e la lingua.

 

12 ottobre 2024

10:30

Talk – NEO KAI EROS

Cose idealizzate che non sono proprio così

con Martina Morello 

Liceo Classico Quinto Orazio Flacco, Via Nicola Vaccaro, 82 – Potenza

Quanto ne sappiamo davvero sulla sfera sessuale? Quali sono le domande che ci mettono in difficoltà? Quali sono le risposte che cerchiamo e quali i temi di cui non si parla?  Quest’anno abbiamo deciso di dedicare un spazio nel quale cercheremo di rispondere ai dubbi più che comuni riguardanti l’educazione sessuale e all’affettività. Questo spazio sarà attraversato  da voci di esperti del settore e da “chi ne sa di più”.

Psicologa e sessuologa clinica, lavora come libera professionista offrendo supporto ad adulti e giovani adulti in un ambiente sicuro e accogliente. Il suo approccio, caratterizzato da empatia, ascolto e professionalità le consente di instaurare relazioni basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco, favorendo percorsi di crescita e di cambiamento.

 

17:00

Laboratorio di scrittura 

Storie ribelli. Scritture a margine: lezione/workshop

con Arianna Bonazzi

Galleria Civica di Potenza, Largo Pignatari

Dopo un’introduzione teorica sulle scrittrici che hanno lavorato fuori dal canone e ai margini dell’ufficialità, innovando le forme e anticipando di secoli le tendenze letterarie, i partecipanti avranno occasione di sgranchirsi le mani e le meningi con qualche esercizio di scrittura ispirato alle parole e alle pratiche di queste autrici. Sarà un momento di riflessione, confronto e conoscenza reciproca attraverso il gesto condiviso della scrittura.

20:30

Spettacolo

SIMPATICO

di e con Nathan Kiboba

Galleria Civica di Potenza, Largo Pignatari

Il razzismo, un tema ch’è sempre stato l’ombra di Nathan dall’inizio della carriera.  Ma il razzismo frontale non l’ha mai vissuto, perché si considera un personaggio “Simpatico” ai razzisti. E che c’era di meglio che scrivere uno spettacolo divertente anche per loro. 60 minuti di un’ora di spettacolo autoironico, nel quale possiamo trovare i passi in avanti che i “neri” hanno fatto in Italia, la lotta contro la N Word, il razzismo che vivono le persone bianche che stanno insieme ai neri e tanto altro….

È uno spettacolo divertente anche per i razzisti.

Comico originario della Repubblica Democratica del Congo e residente a Milano, usa il suo talento per affrontare temi legati all’immigrazione e ai pregiudizi, spingendo il pubblico a ridere di sé stesso. Ha debuttato nel 2016 a Milano e ha fatto la sua prima apparizione televisiva su LA7 nel programma “Eccezionale Veramente”. Ha partecipato a vari show su Comedy Central, tra cui “Diversity Show” e “Stand Up Comedy”. Attualmente è in tour con il suo terzo spettacolo, “Simpatico 2.0”, dove racconta la sua esperienza di immigrato e padre. È anche apparso come monologhista e co-conduttore su “Le Iene”.

23:00

Dj Set MSE X

Con Pater G
In collaborazione con Musica Senza Etichetta 

Galleria Civica di Potenza, Largo Pignatari

Anche conosciuta con l’acronimo MSE, Musica Senza Etichetta nasce per dare la possibilità a giovani artisti di misurarsi con i loro pari e dare voce al proprio estro artistico attraverso un contest musicale. Ma MSE non è solo questo! Infatti è anche sport, arte e sociale, condensati insieme per creare uno spazio culturale che avvicini i giovani tra di loro. 

13 ottobre 2024

Galleria Civica di Potenza, Largo Pignatari.

10:00

Plenaria di restituzione del percorso 2024

NEXT GENERATION

Con Risonanze Network

Risonanze è un network nazionale nato ad opera di un insieme di realtà che hanno individuato nella tutela e valorizzazione delle nuove generazioni di spettatori e artisti del teatro contemporaneo il fulcro della propria attività.

Risonanze Next Generation è un progetto del tutto innovativo nel panorama teatrale nazionale, che porta un’intera generazione di spettatori, artisti e operatori di età compresa tra i 20 e i 30 anni, a stimolare l’innesco progettuale di inedite pratiche culturali declinate sui propri territori di appartenenza, favorendone il rafforzamento e l’interlocuzione con enti e strutture pubbliche di riferimento.

BIGLIETTI SPETTACOLO

Spettacolo

10 ottobre 2024
10,00 INTERO
  • Intero solidale € 8,00*
  • Ridotto euro € 7,00
  • Ridotto solidale € 5,00*
10 ottobre

Spettacolo

11 ottobre 2024
10,00 INTERO
  • Intero solidale € 8,00*
  • Ridotto euro € 7,00
  • Ridotto solidale € 5,00*
11 ottobre

Spettacolo

12 ottobre 2024
10,00 INTERO
  • Intero solidale € 8,00*
  • Ridotto euro € 7,00
  • Ridotto solidale € 5,00*
12 ottobre