logo-gommalacca-teatrologo-gommalacca-teatrologo-gommalacca-teatrologo-gommalacca-teatro
  • COMPAGNIA
    • TRASPARENZA
  • NAVE – CALL
  • METODO
    • LA KLASS
    • LA KLASS Start
  • PORTFOLIO
  • NEWS
  • U-PLATZ
  • CONTATTI
LA KLASS Start 2019 – Seconda lezione
#AWARE – Il teatro come strumento di attivazione sociale

LA KLASS Start 2019 – Terza lezione

«Perché lui/lei è qui?»

 

Giovedì, 14 febbraio 2019

Questa volta iniziamo la lezione provando a uscire da noi stessi per far ritorno a noi, «ad allontanarci dall’isola per vederla davvero», magari attraverso gli occhi di un compagno. Rispondiamo, infatti, alla domanda iniziale del maestro verbalizzando su carta le motivazioni di un altro partecipante, pur non conoscendole realmente.

Terminata la prima attività, ci salutiamo con il rituale “Gioco” e prendiamo a muoverci nello spazio con ritmo e intensità, lasciandoci condurre da una nuova serie di ‘comandi-guida’, ai quali reagiamo singolarmente e in gruppo.

Riprendiamo, dunque, i compiti a casa degli scorsi incontri: prima, la coordinazione degli emisferi destro e sinistro del cervello; poi, la sequenza dei dieci movimenti appresi durante l’ultima lezione, a cui ne aggiungiamo altri sedici. A questo punto, siamo a un terzo dal completarla.

Torniamo a muoverci nello spazio modulando la velocità delle nostre azioni su una scala di valori che va da 1 a 10, con il corpo in tensione o rilassato.

Passiamo, quindi, all’esercizio dell’A-O-I, che ci permette di testare il nostro livello di attenzione e relazione reciproche attraverso l’introduzione dell’elemento voce; e alla fine ci azzardiamo in un primissimo tentativo per un gioco di equilibri in scena, che inizia a raccontarci della tensione fra antagonista e protagonista.

Come per gli altri appuntamenti, concludiamo la lezione ripercorrendo individualmente il lavoro svolto e le sensazioni vissute, che rilasciamo sul foglio bianco prima di dirci “Grazie” e salutarci di nuovo, al prossimo giovedì.

 

Ancora una volta: ricordo a me stesso di soffermarmi, soffermarmi di più sui singoli esercizi. Non bisogna avere fretta!
Ancora una volta: la pronta risposta del gruppo e l’ascolto iniziale non devono confondermi. Allenare e ancora allenare l’ascolto.
La voce continua ad essere timida, mi pare più che naturale.
Bisogna concentrarsi sulla qualità della presenza e del gesto, per non lasciar cadere il segno che creiamo.
Ho notato alcune presenze ‘distratte’, durante il lavoro. Riprendere l’attenzione, lavorare sull’attenzione, fare in modo che le cose non scappino via.
La stanchezza può essere un aspetto positivo: potremmo assecondarla, per seguire la corrente e non per combatterla.

Mimmo Conte

Share
1

Post correlati

Come una poesia di città, a Potenza da dicembre 2021 a febbraio 2022


Leggi tutto

Gift card – Delivery Theatre


Leggi tutto

La giostra intorno al mondo


Leggi tutto

"Il teatro è una lotta fiorita."
Eugenio Barba

Progetto CReSCO
© Gommalacca Teatro. Tutti i diritti sono riservati - C.F./Partita IVA: 01712190766 - Note legali - Privacy - Cookies
Realizzato da Digital Wolf
    • Nessuna traduzione disponibile
      Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più